Calcio
Champions League, come funzionano le sostituzioni nei tempi supplementari?
Un ripasso al regolamento per quanto concerne i cambi da effettuare nel corso dei 30′ aggiuntivi
È il momento della verità, quello della fase a eliminazione diretta. In particolar modo, nelle competizioni più importanti non sempre al termine dell’incontro – o dei due incontri, nel caso di andata e ritorno – una squadra riesce a prevalere sull’altra. Può dunque esserci il ricorso ad ulteriori trenta minuti da giocare. Ma come funzionano le sostituzioni nei tempi supplementari in Champions League? Ecco quanti cambi ci sono e quali sono gli slot.
I cinque cambi in vigore dalla stagione 2019-20
Sono cinque i cambi che ogni squadra può utilizzare in Champions League. È una variazione del regolamento che fino alla stagione 2019-2020 contava tre sostituzioni possibili, e ora contempla la possibilità per le formazioni di sostituire fino a cinque uomini.
“Saranno consentite cinque sostituzioni in tutte le rimanenti partite della stagione 2019/20, in conformità con la modifica temporanea delle Regole del Gioco, mentre il numero di sostituzioni per la stagione 2020/21 rimarrà fissato a tre”, queste le parole dell’IFAB a tal proposito.
Sostituzioni nei tempi supplementari in Champions League, quante sono e come funzionano
Già, ma cosa dice il regolamento della Champions League, invece, per le sostituzioni nei tempi supplementari? Le regole attualmente in vigore stabiliscono che laddove le regole di competizione consentano una sostituzione aggiuntiva nei tempi supplementari, le squadre avranno ciascuna un’opportunità di sostituzione aggiuntiva; le sostituzioni possono anche essere effettuate prima dell’inizio dei tempi supplementari e nell’intervallo tra i tempi supplementari.
Di conseguenza, anche per quanto concerne gli slot a disposizione, ogni squadra ne avrà uno aggiuntivo rispetto ai tre concessi durante i tempi regolamentari (l’intervallo non conta come slot).