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La stanza della rabbia a Bologna: sfogarsi con consapevolezza
Dal 3 settembre in Emilia una vera e propria trovata di carattere ludico e terapeutico ad opera di due imprenditrici
È giunta l’ora di dare una tregua ad amici e parenti! A Bologna compare “la stanza della rabbia”. Oltre 100 le persone che dal 3 settembre hanno deciso di cimentarsi in questa nuova frontiera ludica.
Stanza della rabbia Bologna, come funziona
Dopo la sperimentazione a Forlì e Milano, è l’Emilia che apre le porte alla “Rage Room”. Una vera e propria stanza della rabbia dove tutti, accomunati da un desiderio di liberazione, si recano per dar sfogo alla propria ira.
Oltre che ricreative, le intenzioni di questa trovata sono realmente terapeutiche. I ‘clienti’, dopo una giornata massacrante, possono abbandonarsi ad una serie di attività senza limiti di fantasia. Questa novità sembra riguardare nello specifico donne dai 20 ai 30 anni, ma non ne sono esclusi ovviamente gli uomini.
A confermare questi dati sono due Sonia e Sissi, le ideatrici di questa stanza miracolosa, nonché le prime a testarne i benefici. Due vere e proprie imprenditrici che, dopo aver radunato mobili e oggetti di varia natura, hanno dato vita ad un probabile futuro franchising. L’idea, infatti, ha fatto gola ad un notevole numero di persone che vorrebbero aprire altre stanze in giro per l’Italia.
A dimostrare la serietà di quest’iniziativa è la cura minuziosa della sicurezza. Esiste un vero e proprio rituale di vestizione con tanto di tuta, scarpe anti-infortunio, paragomiti ecc. Sfogarsi si, ma con consapevolezza.
A dare il via a questa manifestazione di collera non è un colpo di pistola ma un semaforo che, diventando verde, ci autorizza a distruggere qualsiasi cosa ci circondi. Insomma, ci sono tutti i presupposti per provare: sicurezza, efficienza e un ritorno a casa in totale relax.
Seppur scopiazzata dal continente americano, l’idea di ‘spaccare tutto’ per ben 15 minuti ha elettrizzato tutti, vogliosi di distruggere ogni tipo di stress.