Calcio
Stop alla Serie A? Spadafora: “Lo sport decide in autonomia”
Dopo i recenti fatti di cronaca sportiva legati ai contagi da Covid-19, l’ipotesi che contemplava il fermo della massima competizione italiana sembrava divenire sempre più concreta. A fugare qualsiasi dubbio ci ha pensato il Ministro dello Sport in un’intervista al Corriere della Sera
Gli ultimi contagi emersi tra le fila delle squadre del massimo campionato italiano, tra le cause anche del mancato match Juventus-Napoli, hanno fatto temere un imminente stop della Serie A. Al momento non sembrano esserci i presupposti, a ribadirlo è stato il Ministro dello Sport Spadafora in un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera.
Stop alla Serie A? Le parole di Vinenzo Spadafora al Corriere della Sera oggi 6 ottobre 2020
Sono stati decisi dei protocolli ben precisi, ai quali bisogna sottostare: “La clausola che concede all’autorità sanitaria il potere di veto è così sin dal primo momento. Quanto avvenuto con il Genoa ha creato un precedente che obbliga tutti a una maggiore responsabilità. Finora il protocollo è stato preso un po’ alla leggera, molte squadre non hanno fatto la bolla dopo aver trovato un positivo. Ora è necessaria una stretta generale, tornando a un rigoroso e puntuale rispetto di quanto era previsto e validato. È cambiato il contesto, dobbiamo tutti prenderne atto”.
Il Ministro è chiaro, lo sport decide in totale autonomia: “C’è un lato di sicurezza sanitaria, dove a decidere è lo Stato nelle sue diverse articolazioni, e in questo senso l’ultima parola spetta alle Asl. Vale per le scuole, le fabbriche, gli uffici e vale anche per lo sport. Questo è un punto fermo che non va messo in discussione, soprattutto in un momento in cui le curve destano preoccupazione. Dal lato sportivo invece le decisioni sono pienamente autonome, in questo caso spettano a Lega Serie A e Figc: non può il governo stabilire se dare o meno penalità alle squadre in tema di classifica o di risultato. Mai mi permetterei di interferire su questo piano”.