Calcio
Mondiali, gaffe del telecronista Rai Rimedio: “In campo tante razze”, poi le scuse
Il commentatore stava parlando dell’arbitro del match, lo zambiano Janny Sikazwe, e dei suoi assistenti. L’ammenda a fine primo tempo: “Usato termine improprio senza intento discriminatorio, chiedo scusa”
“Ci sono davvero tante razze in campo per quanto riguarda gli arbitri che saranno impegnati in questa partita”. Una vera e propria gaffe, quella che il telecronista Rai Alberto Rimedio ha commesso prima di Belgio-Canada. Il commentatore della tv di Stato stava introducendo la partita dei Mondiali e stava parlando dell’arbitro del match, lo zambiano Janny Sikazwe, e dei suoi assistenti. Il video dell’episodio.
per Rimedio le diverse nazionalità sono “razze”, tipo i cani
23 Novembre 2022pic.twitter.com/2MtyS05RY6— Juanito (@juanito92x) November 23, 2022
“Tante razze per quanto riguarda gli arbitri”: il telecronista Rai Rimedio chiede scusa
Rimedio stava introducendo la partita tra Belgio e Canada, e nello specifico stava presentando la squadra arbitrale. Il telecronista Rai alludeva alle molteplici nazionalità differenti: l’arbitro era, come detto, lo zambiano Sikazwe, e gli assistenti erano l’angolano Dos Santos e il mozambicano Maringule, e il quarto uomo, il giapponese Yamashita. “Ci sono davvero tante razze per gli arbitri che sono impegnati in questa partita”, lo scivolone commesso. Una gaffe che i social non hanno mancato di sottolineare, a volte canzonando Rimedio, a volte indignandosi.
Ma a fine primo tempo sono arrivate le scuse: “Permettetemi una precisazione, ci tengo molto: ho utilizzato un termine improprio in apertura di telecronaca parlando di razze a proposito delle varie nazionalità degli arbitri tutte diverse nella partita di oggi. Naturalmente non c’era alcun intento discriminatorio, mi scuso se è stato interpretato in questo senso, ma è veramente lontanissimo dal mio pensiero. La parola giusta era nazionalità, ho usato un termine improprio, spero possiate capire un errore nella concitazione nella diretta”. Comunque la si voglia pensare, non è da tutti chiedere scusa in questo modo. Gli errori, si sa, fanno parte di ogni mestiere.