Spettacolo
Televisione, torna Dimartedì: Giovanni Floris riparte da Roberto Saviano
L’autore di Gomorra, ma anche Maurizio Landini e Francesco Storace, in uno studio dove mancherà Maria Rosaria Boccia
Martedì 17 settembre prende il via l’ultima trasmissione della nuova stagione dei talk show: la nuova edizione di diMartedì, in onda su La7 a partire dalle 21:15, condotta da Giovanni Floris, che festeggia il decimo anno alla guida del programma. Tra gli ospiti di questa prima puntata ci saranno Roberto Saviano, Maurizio Landini e Francesco Storace. Inoltre, torneranno Luca e Paolo, a cui spetterà il compito di inaugurare la copertina satirica della serata. C’è molta aspettativa per i temi trattati, che si concentreranno sui caldi sviluppi della politica, sia in Italia che a livello internazionale. Le anticipazioni sulla puntata di Dimartedì di stasera.
Le tematiche centrali della puntata: alcune anticipazioni sui temi
La nuova stagione di diMartedì esordirà affrontando questioni di grande rilevanza politica e sociale. Giovanni Floris discuterà del governo guidato da Giorgia Meloni, lo stato di salute della maggioranza e le teorie di complotto che circolano nell’ambiente politico.
Un focus particolare verrà dedicato alle indagini giudiziarie che vedono coinvolto il vicepremier Matteo Salvini e alle tensioni che attraversano la politica italiana con l’arrivo dell’autunno, con un occhio attento anche alle strategie delle opposizioni.
Sul fronte economico, la puntata affronterà i temi legati alla prossima manovra finanziaria: chi ne sarà colpito? Chi, invece, ne trarrà beneficio? Verranno approfondite anche le ultime novità in materia fiscale e previdenziale.
Ospiti e scaletta di Dimartedì di stasera: non ci sarà Maria Rosaria Boccia
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Giovanni Floris ha chiarito la sua posizione sul “caso Boccia”, che ha scosso la maggioranza di governo e portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano dal ruolo di Ministro della Cultura. Floris ha fatto intendere che non inviterà Maria Rosaria Boccia in trasmissione, sostenendo che, sebbene la vicenda non sia del tutto conclusa, “l’inchiesta non può più basarsi solo sulle sue dichiarazioni”. Riguardo a Sangiuliano, l’ex ministro, Floris ha detto: “L’ho conosciuto come un collega preparato e gentile. Forse, da ministro, ha creduto di stare facendo ‘davvero la storia’”.
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