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Cronaca

Terrorismo, arrestato a Foggia affiliato Isis (Video)

Il procuratore di Bari: “Affiliato Isis usava violenza psicologica sui bambini”

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È un 59enne di origine egiziana ma con cittadinanza italiana l’uomo arrestato a Foggia. Per lui l’accusa è grave, terrorismo internazionale. L’uomo, sposato con una donna italiana, indottrinava i bambini sul martirio durante le lezioni di religione all’interno dell’associazione culturale islamica “Al Dawa” della città pugliese, di cui era presidente.

Su disposizione della Dda di Bari, l’uomo è stato arrestato in un’operazione congiunta della polizia con la guardia di finanza, denominata ‘Bad teacher‘. Le indagini sono durate circa un anno. Secondo gli inquirenti, l’egiziano avrebbe insegnato a una decina di bambini il concetto di guerra santa, spiegando loro che l’unico modo per ottenere il Paradiso era la morte in battaglia. I bambini sono stati tutti segnalati al tribunale dei minori.

Terrorismo a Foggia, il procuratore di Bari: “Affiliato Isis usava violenza psicologica sui bambini”

Oltre alle attività di propaganda sui social network, ad allarmare gli inquirenti sono state anche alcune operazioni compiute dall’uomo e dalla moglie, e la discrepanza fra le disponibilità economiche e i redditi dichiarati. Dopo la perquisizione, è stato posto sotto sequestro il centro culturale ‘Al Dawa’, che veniva utilizzato anche come moschea e i beni finanziari per un valore di 370mila euro.

Inoltre nel telefonino dell’uomo sono state trovate immagini di battaglie in Iraq e Siria e su come costruire una bomba a mano. Oltre all’arresto dell’egiziano, la polizia sta effettuando in queste ore perquisizioni a tappeto in tutta la provincia e ha sequestrato l’associazione “Al Dawa”. Sono indagate anche altre tre persone.

Il procuratore di Bari Giuseppe Volpe ha sottolineato la pericolosità del soggetto: “Usata violenza psicologica sui bambini. Più che vedere ascoltavano i messaggi e gli insegnamenti, venivano educati alla lotta contro i miscredenti. Venivano citati esempi di personaggi che nella storia avevano combattuto i miscredenti, anche ricorrendo alla violenza. Le lezioni dell’uomo che abbiamo arrestato erano tutte in lingua italiana.”

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