Cronaca
Tifoso morto investito, il Prefetto: “Agguato premeditato. Le società valutino il ritiro dal campionato”
Nell’investimento è rimasto gravemente ferito anche un altro tifoso della Vultur Rionero, di 28 anni, ricoverato all’ospedale San Carlo del capoluogo lucano
Si è trattato “di un agguato premeditato: un episodio gravissimo e inaudito“. È quanto sottolineato dal prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sugli incidenti tra i tifosi di Vultur Rionero e Melfi (Eccellenza lucana) che hanno portato alla morte di un tifoso vulturino, Fabio Tucciariello, di 39 anni, investito da un’auto con a bordo tre tifosi melfitani, a Vaglio di Basilicata (Potenza).
Il Prefetto ha poi invitato Vultur Rionero e Melfi a prendere durissimi provvedimenti dopo il gravissimo episodio di ieri: “Le due società valutino l’ipotesi di un ritiro delle due squadre dal campionato. Bisogna isolare i violenti – afferma – . Non li possiamo obbligare ma il nostro è un invito a dare una risposta forte“.
Dopo un vertice straordinario del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, Vardè e il questore di Potenza, Isabella Fusiello, hanno confermato la circostanza che si sia trattato di un agguato e che l’auto che ha investito i tifosi della Vultur si è fermata subito dopo l’incidente.
Tifoso morto investito: 25 le persone finite in manette
Secondo una prima ricostruzione, i tifosi della Vultur Rionero sarebbero stati investiti da una Fiat Punto mentre erano fermi nei pressi della stazione ferroviaria di Vaglio di Basilicata. Le persone a bordo della vettura sono state già individuate, in manette sono finiti l’autista della Punto, un 30enne di Melfi, accusato di omicidio, ed altri 24 tifosi della Vultur per violenza privata e possesso di oggetti atti a offendere.