Cronaca
Tredicesima 2024, mensilità più bassa per i dipendenti privati al Sud
A riportare l’attenzione su questo fenomeno è il Centro studi della Cgia di Mestre, che evidenzia come le differenze retributive siano ormai una costante nel panorama lavorativo italiano. Milano guida la classifica delle città italiane con gli stipendi medi più alti
La tredicesima 2024, attesa dai lavoratori privati in questo mese di dicembre, mette nuovamente in luce il profondo divario salariale tra Nord e Sud Italia. A riportare l’attenzione su questo fenomeno è il Centro studi della Cgia di Mestre, che evidenzia come le differenze retributive siano ormai una costante nel panorama lavorativo italiano. Mentre al Nord gli stipendi garantiscono una busta paga più consistente, al Sud la situazione è ben diversa, con compensi nettamente inferiori che condizionano anche il peso della tredicesima.
Tredicesima 2024, disparità evidente tra Nord e Mezzogiorno
Secondo l’analisi, un lavoratore privato del Nord percepisce mediamente uno stipendio lordo di 2.000 euro al mese, mentre al Sud la cifra si riduce a circa 1.350 euro. La disparità è evidente: quasi il 50% in più per chi lavora nelle regioni settentrionali, con una differenza annua di circa 8.450 euro lordi. Questa disuguaglianza è legata a fattori strutturali come la produttività, il costo della vita e la concentrazione di grandi imprese, elementi che favoriscono il Nord rispetto al Mezzogiorno. Inoltre, al Sud pesa la maggiore incidenza di contratti a termine, che contribuiscono a retribuzioni mediamente più basse.