Cronaca
Trieste, i portuali confermano lo sciopero contro l’obbligo di green pass: “Blocchiamo il porto”
Scontro frontale verso venerdì 15 ottobre. Il sindacato: “Nulla ci farà scendere a patti”. E le aziende del porto hanno deciso di pagare i tamponi gratis a tutti
I portuali di Trieste confermano lo sciopero contro l’obbligo di green pass. Gli operatori di uno dei più importanti scali del Paese confermano di voler bloccare il porto venerdì 15 ottobre. I lavoratori portuali, dopo il maxi corteo di lunedì 11 ottobre contro la certificazione verde, annunciano di voler proseguire sulla linea da loro adottata.
Portuali Trieste, il comunicato: “Nulla ci farà scendere a patti”
Nel pomeriggio di martedì è stato pubblicato un comunicato del sindacato Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste che conferma un blocco totale delle attività nello scalo marittimo il 15 ottobre. È quello il giorno in cui entrerà in vigore l’obbligo di green pass per tutti coloro i quali lavorano presso il porto.
Zeno D’Agostino, presidente dello scalo marittimo, ha minacciato le dimissioni in caso di un blocco a oltranza delle operazioni. Le parole del sindacato contenute nel comunicato: “Siamo venuti a conoscenza che il governo sta tentando di trovare un accordo, una sorta di accomodamento riguardante i portuali di Trieste, e che si paventano da parte del Presidente Zeno D’Agostino le dimissioni. Nulla di tutto ciò ci farà scendere a patti. Non solo noi, ma tutte le categorie di lavoratori”.
Intanto le aziende del porto hanno deciso di pagare i tamponi gratis a tutti i lavoratori. Insomma, è scontro frontale, e si prevede un clima altrettanto teso nei prossimi giorni.