Politica
Ucraina, colloquio telefonico Draghi-Putin: “Impegno per una soluzione della crisi”
Nella telefonata il presidente russo avrebbe confermato l’intenzione di Mosca di “continuare a sostenere stabili forniture di gas naturale all’Italia”
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto stamattina una conversazione telefonica con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina e le relazioni bilaterali.
Il Presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di adoperarsi per una de-escalation delle tensioni alla luce delle gravi conseguenze che avrebbe un inasprimento della crisi. Sono stati concordati un impegno comune per una soluzione sostenibile e durevole della crisi e l’esigenza di ricostruire un clima di fiducia.
Secondo l’agenzia di stampa russa Tass, nella telefonata Putin avrebbe confermato l’intenzione di Mosca di “continuare a sostenere stabili forniture di gas naturale all’Italia” e si sarebbe complimentato per la rielezione di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica.
Crisi ucraina, i timori dell’Onu
“La situazione che stiamo fronteggiando in Europa è pericolosa e urgente e la posta in gioco per l’Ucraina, e per ogni Stato membro dell’Onu, non potrebbe essere più alta“, ha sottolineato l’ambasciatrice americana alla Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield. “Le azioni di Mosca colpiscono il cuore della Carta delle Nazioni Unite e sono una minaccia chiara alla pace e sicurezza. Ora è il momento di un dibattito pubblico“. La rappresentante americana ha chiesto agli altri membri anche come si sentirebbero se avessero centomila soldati al loro confine e ha messo in guardia che Mosca intende aumentare a 30mila i suoi militari nel Paese alleato della Bielorussia, con la possibilità di “arrivare in meno di due ore a nord di Kiev“.