Cronaca
Vaccino Astrazeneca, ad Anagni ritrovate 29 milioni di dosi. UE chiede indagini, Draghi: “Sorveglianza”
La richiesta è pervenuta al Governo dalla Commissione Europea, spiega il premier Draghi, che sottolinea “l’importanza del coordinamento europeo”
Sono circa 29 milioni le dosi di vaccino Astrazeneca che sono state ritrovate nello stabilimento della Catalent di Anagni, nel Lazio, per i quali l’Unione Europea attende, dall’Italia, ulteriori novità. Lo stock è stato rinvenuto nell’ambito di una ispezione, la cui richiesta è partita dal commissario dell’Ue Breton, che guida la task force sui vaccini.
Una nota Ansa riporta fonti europee che vedono Breton impegnato nella verifica della provenienza sui lotti, sui quali chiede “massima trasparenza”. “La Task Force è in attesa di conferma sull’esatta provenienza dei lotti individuati ad Anagni. Confidiamo che AstraZeneca faccia il possibile per garantire che tutti i lotti disponibili siano spediti non appena il processo di controllo qualità sarà completato”, spiegano fonti della Commissione Europea.
Nel tardo pomeriggio è arrivata una risposta dall’esponente più elevato del Governo italiano. Il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha fornito dei chiarimenti nella sua replica in Aula alla Camera, rispondendo al deputato di Fdi Tommaso Foti: “Sabato sera ricevo una telefonata della presidente della Commissione Ue su alcuni lotti che non tornavano nei conti della Commissione. Mi si suggeriva un’ispezione. La sera stessa ho dunque chiamato il ministro Speranza da cui dipendono i Nas, e i Nas sono andati immediatamente e la mattina successiva”.
Da parte dell’Italia “la sorveglianza continua per i lotti rimanenti, va cercato il coordinamento a livello europeo, e bisogna far di tutto per rafforzarlo”.