Cronaca
Vaccino Covid, il ministro Speranza: “Prime dosi a gennaio, sarà gratuito e non obbligatorio”
Il ministro ha spiegato la linea del governo sulle misure anti Covid per Natale e ha informato sulla campagna di vaccinazione in Italia
Oggi il Ministro della Salute Roberto Speranza, ha parlato al Senato spiegando come l’Italia si comporterà con le vaccinazioni. Il ministro alla Salute, in merito alle ultime misure adottate dall’esecutivo, ha parlato di “scelte difficili ma necessarie, inevitabili”, altrimenti “il sistema sanitario non avrebbe retto”.
Speranza ha voluto sottolineare: “Il vaccino sarà gratuito e distribuito a tutta la popolazione senza alcuna discriminazione. Ci sarà una campagna massiccia – ha aggiunto -: abbiamo opzionato 202 milioni e 573mila dosi di vaccino, così da vaccinare tutta la popolazione. È molto probabile che saranno necessarie due dosi a distanza ravvicinata. Abbiamo sottoscritto per la quota parte che spetta all’Italia cioè il 13% di tutti i contratti che ha stipulato l’Europa, sulla base della popolazione”. Speranza ha chiarito che l’obiettivo è di concludere la vaccinazione entro l’anno e che l’immunità di gregge resta l’obiettivo.
Vaccino Covid, Speranza: “Serve ancora prudenza e cautela, la campagna di vaccinazione sarà imponente”
“Dentro la tempesta che stiamo vivendo, finalmente vediamo un approdo: abbiamo una rotta chiara verso un porto sicuro. Adesso è possibile che a partire da gennaio avremo i primi vaccini e poi saremo in grado di vaccinare un numero sempre più alto di italiani. È la svolta che auspichiamo e sulla quale lavoriamo da mesi”.
Speranza ha poi aggiunto: “Siamo stati tra i primi in Europa a costruire l’alleanza per i vaccini nel mese di maggio e a porre il tema di un impegno comunitario. Serve ancora prudenza e cautela, la verità al momento – ha aggiunto – è che nessun vaccino è stato approvato, ma i segnali che arrivano sono incoraggianti”. Il ministro ha chiarito che “al momento non è intenzione del governo disporre l’obbligarietà della vaccinazione, il nostro obiettivo è quello di raggiungere al più presto l’immunità di gregge. La campagna di vaccinazione sarà imponente e richiederà uno sforzo senza precedenti“.
Le categorie da vaccinare con priorita’, per primi, sono gli operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa per anziani, persone in età avanzata per ottenere una maggiore copertura vaccinale e coprire persone con maggiori fattori di rischio. Con l’aumento delle dosi si vaccineranno anche le altre categorie, come le persone dei servizi essenziali come personale scolastico e forze dell’ordine. Nel caso poi di focolai in aree del paese, saranno destinate scorte di vaccini rispetto ai territori in difficolta.