Spettacolo
Che tempo che fa, Andriy Shevchenko piange per la sua Ucraina: “Un incubo”
L’ex calciatore ucraino, ora allenatore, è stato ospite in collegamento del programma di Fabio Fazio, e ha raccontato il dramma del suo Paese: “Serve un impegno per la pace”
“Un incubo da cui vorrei potermi svegliare”. È un Andriy Shevchenko commosso quello che si presenta a “Che tempo che fa”. L’ex calciatore ucraino, ora allenatore, è stato ospite in collegamento del programma di Fabio Fazio. Sheva ha raccontato il dramma della sua Ucraina, e della guerra sanguinosa che sta devastando il suo Paese.
Il campione ucraino si commuove in diretta: “Italia mia seconda patria”
Sono lacrime quelle che scorrono sul volto di Shevchenko, ospite a “Che tempo che fa” nella serata di domenica 6 marzo. Il campione ucraino, Pallone d’Oro 2004, è un simbolo vivente della sua terra, che rappresenta sempre con orgoglio. Per lui, come per tutti gli ucraini e per tutti gli europei, una ferita profondissima, quella causata da questa guerra.
Shevchenko, che con il suo Milan ha vinto tutto, ha parlato del conflitto e del suo legame con l’Italia: “L’Italia mi ha fatto sentire uno di voi, è la mia seconda patria. Aprite il cuore al popolo e alla mia gente ai bambini e agli anziani che hanno tanto bisogno del vostro aiuto. Ce n’è già tanto, lo so, ma ne chiedo ancora”.
Il desiderio più grande è quello che termini questa guerra: “Serve un impegno per la pace, bisogna fermare le armi, trovare una soluzione diplomatica alla guerra. Lo sport sta facendo tantissimo, ha una forza enorme e può mandare un messaggio di pace a tanti Paesi. Ringrazio tutti quelli che si stanno impegnando, anche Milan e Inter, che mi hanno permesso di lanciare un appello a San Siro qualche giorno fa. L’Ucraina vuole fare parte dell’Europa, è stata la nostra decisione come popolo. Zelensky è un grande presidente che ci sta guidando per la nostra indipendenza e la nostra libertà”.